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BIOGRAFIA

Rabarama, alias Paola Epifani, nata nel 1969 a Roma, in Italia, è un artista che vive e lavora a Padova. Figlia di d’arte, fin da piccola ha mostrato un talento naturale per la scultura. Rabarama ha iniziato la sua formazione presso la Scuola d’Arte di Treviso, poi in seguito l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Si è laureata nel 1991 con voti alti e subito ha iniziato a partecipare a un gran numero di concorsi di scultura nazionali ed internazionali, che le hanno portato tante lodi da parte del pubblico e della critica.
Rabarama crea sculture e dipinti con uomini, donne o creature ibride, spesso passando anche per l’eccentrico. La pelle dei soggetti creati dall’artista è sempre decorata con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. La “membrana”, il “mantello” che sembra avvolgere queste figure muta costantemente, arricchendosi sempre di nuovi segni, simboli e metafore. L’alfabeto indica il limite interno presente nel linguaggio ed il nostro essere entità singolari-plurali (secondo la concezione del filosofo Jean-Luc Nancy): geroglifici, puzzle e nidi d’ape sono la visualizzazione del genoma, le infinite combinazioni e varietà possibili insite nell’umanità, visualizzate nei labirinti mentali in cui è materializzata la multiforme complessità dell’Io. Spesso le mostre delle opere di Rabarama sono presentate in collaborazione con altri artisti, interpreti (pittura del corpo, danza, acrobazie) e sono arricchiti da proiezioni video e audio. Il suo lavoro è considerato suggestivo ed emozionante, descrive tutti i dolori e le gioie dell’essere umano, dalla schiavitù alla libertà codice genetico dei sogni.
“L’arte di Rabarama è spesso molto aggressiva, non solo per lo spettatore, ma anche per il creatore “, ha detto George S . Bolge, direttore esecutivo del Museum of Art di Boca Raton, Miami, Stati Uniti d’America, riguardo le opere dell’artista.
Questo lungo percorso, costellato di successi, la porta nel 2011 ad essere presente alla 54° Biennale di Venezia con l’opera monumentale Abbandono, realizzata interamente in marmo di Carrara.
Oltre a questo fondamentale riconoscimento, le sue opere sono state esposte nelle più grandi capitali mondiali della scena artistica come, tra le altre, Parigi, Firenze, Cannes, Miami, Shanghai.
Numerose ed importanti, inoltre, sono le acquisizione delle sue opere da parte di importanti istituzioni pubbliche e private come il Museo d’Arte della Biennale di Pechino, lo Sculpture Space di Shanghai e il Copelouzos Museum di Atene, senza dimenticare le tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte presso il lungomare Falcomatà.
Dal 2014 è madrina ed ispiratrice dello Skin Art Festival, il quale si tiene a Merano, collaborando con Kryolan. Recentemente, nel 2015, Rabarama ha vinto il concorso internazionale indetto dal Comune di Vallo della Lucania (SA). A seguito di tale vittoria è stata realizzata Leud, la più grande opera marmorea mai creata prima dall’Artista, oggi esposta nel caratteristico centro storico.
Indimenticabile, inoltre, resta l’intesa artistica e la collaborazione con il Cirque du Soleil.
Nel 2016 Rabarama ha esposto in gallerie sia italiane, come la Italian Fine Art Gallery di Positano e la SimonBart Gallery a Porto Cervo, sia estere, partecipando alla biennale di Vught organizzata da Van Loon Galleries, Olanda. Nello stesso anno partecipa alla Biennale d’arte di Asolo (TV), in Italia.
Grazie al suo talento poliedrico, Rabarama sperimenta e realizza, nel corso del tempo, le opere in terracotta, i classici e conosciuti bronzi dipinti, gli affascinanti pezzi unici in marmo, vetro e pietre rare, le inclusioni in resina, i monotipi in resina siliconica, i preziosi gioielli d’artista e, ovviamente, anche gli splendidi dipinti e serigrafie.
Attualmente Rabarama vive e lavora a Padova, gestendo autonomamente la sua carriera e collaborando a livello internazionale con importanti gallerie d’arte in Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Turchia, Svizzera e Stati Uniti.
"... Rabarama è inevitabilmente e inesorabilmente una parte intima della cultura totale del nostro tempo."
George S. Bolge, DExecutive Director Boca Raton Museum, USA 
Biografia Ufficiale ed Esposizioni
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